Tecnocad
Intervista realizzata dicembre 2018 con Germano Cini (fondatore attività) presso TECNOCAD, Strada della Manta, 22
Intervista realizzata dicembre 2018 con Germano Cini (fondatore attività) presso TECNOCAD, Strada della Manta, 22
Fondata nel 1986 da Germano Cini, Tecnocad oggi guida un gruppo di aziende del settore automotive, strutturate per fornire un servizio di progettazione completo e capace di coprire l’intero processo di sviluppo, dal concept iniziale fino all’avvio produttivo. Nata in via Vigliani in un alloggio all’angolo con via Artom, si è successivamente spostata in Strada delle Cacce e, infine, ha acquistato da TNE l’ex Centro Stile Fiat di strada della Manta: «La scelta di nascere e restare a Mirafiori Sud è giustificata dal voler essere vicini e perciò reattivi alle richieste di uno dei nostri clienti fondamentali, la Fiat. Abbiamo così assistito e, in un certo senso, partecipato a ogni cambiamento vissuto dal quartiere: ricordiamo il trenino lungo via Vigliani che portava le auto dalla fabbrica alla stazione, il parco Colonnetti da “zona franca” a luogo riqualificato e vivibile fino all’ultima evoluzione della zona, non solo più Fiat-dipendente, ma con una presenza sociale più eterogenea».
Per Tecnocad, Mirafiori è sinonimo di casa, inimmaginabile traslocarla altrove e la scelta di far rivivere i locali di strada della Manta fa parte di questa missione: «Qui sono nate icone dell’auto come
la 500 e, fino a 10 anni fa, ogni vettura era pensata, modellata e lanciata tra queste mura.
A modo mio, anche per non consumare altro suolo, ho voluto raccogliere un’eredità importante per portarla avanti evitando che la Storia di questo sito si trasformasse solo in Memoria; bisogna dare continuità ai lasciti di questa importantissima storia e saperne favorire e promuovere la sua evoluzione indispensabile per garantirne un futuro ». Per Cini questa è l’opportunità perché il quartiere non si trasformi in un dormitorio o un luogo per nostalgici pensionati: «Grazie alla presenza di questa grande realtà industriale che, nonostante tutto, continua a mantenere una pur ridimensionata operativa, Mirafiori ha più forza di altre periferie; la memoria e le competenze non vanno lasciate cadere ma utilizzate come punto di forza per offerte alternative capaci di attrarre attività e interessi internazionali. E’ in questo contesto che bisogna lavorare ed investire. Un esempio è sicuramente il progetto del Manufacturing Technology Center, al quale, però, il quartiere deve saper affiancare i servizi necessari perché Mirafiori possa giocare il ruolo che gli spetta».