Arena SAS

Intervista realizzata luglio 2018 con Rosario Arena (proprietario attività) presso Arena Falegnameria di Rosario Arena e C., via Plava 

Rosario Arena, di origine messinese,  approda negli ex capannoni Fiat al di via  Plava nel 2014, dopo una lunga esperienza  tra Milano e Torino, la fabbrica Lancia e  i locali di corso Lombardia. Falegname  dal 1971, si specializza nelle costruzioni  scenografiche durante la permanenza  milanese e decide di buttarsi nel mercato  cittadino, dove la sua azienda in breve  tempo si afferma, ricevendo commesse  continue da clienti di altissimo livello,  tra cui Intesa Sanpaolo e Rai (Giochi  Senza Frontiere). Resta a Mirafiori fino  al 2018, quando, per questioni pratiche  ed economiche, decide di spostarsi tra  Orbassano e Beinasco:

«A Torino  c’erano problemi di smaltimento con  gli scarti di falegnameria, mentre  qui mi costa tutto meno – compreso  l’affitto – e ho dei servizi migliori. Mi  è dispiaciuto andare via da Mirafiori,  perché ero in ottimi rapporti con i  miei vicini (Equilibra e Four Studios)  e mi trovavo bene, lavoravo anche  con alcune pittrici residenti alle case  popolari dirimpetto.

C’era però un  grosso limite: mancavano aziende  di rilievo a supporto del mestiere  commerciale, come a Torino Nord o  a Milano, perché qui i produttori di  vernici o le ferramenta non potevano  espandersi se non erano collegate al  

circuito Fiat. La Fiat aveva creato un  monopolio che si paga ancora adesso:  non c’era concorrenza tra le aziende,  né possibilità di svilupparsi se non  eri legata a loro. Il risultato è stato la  mancanza di fermento e di stimolo  alla competizione, all’ambizione;  un quartiere, anzi, una città  trasformata in dormitorio a servizio  della Fiat. Forse la separazione dalla  Grande Fabbrica è stata positivo per  tutti: finalmente c’è la possibilità di  uscirne fuori, ma il come fare sta a  noi; bisogna avere l’ambizione per  andare avanti e crescere sempre».